Cicatrici post acne: Mosaic Surgery

Piccoli solchi circolari sparsi qua e là su viso e collo ma anche profondi e fitti che danno alla pelle l’aspetto di una grattugia. Così si presentano le cicatrici da acne, una patologia che colpisce soprattutto i giovani e che lascia pesantemente i suoi segni. Indelebili? Non più grazie alla mosaic acne surgery, la nuova tecnica che rimpiazza le cicatrici acne con minuscole tesserine cutanee. E ritrovare una pelle liscia e levigata oggi non é un sogno irraggiungibile.

ACNE: LA FORMA GIOVANILE E’ QUELLA PIU’ DIFFUSA

L’acne é una patologia del complesso pilo-sebaceo che si forma per un’ iperproduzione di sebo.  Il responsabile numero uno di questo disturbo é il testosterone (ormone sessuale maschile, presente in piccole quantità anche nelle donne). Durante l’adolescenza questo ormone viene prodotto in forte quantità, stimolando l’attività delle ghiandole sebacee. Ecco perché l’acne colpisce soprattutto i giovani tra i 14 ed i 18 anni. Nella maggioranza dei casi il problema si risolve spontaneamente entro i 20-25 anni di età ma é consigliabile consultare un dermatologo in modo da accelerare il processo di guarigione e prevenire danni rilevanti (come ad esempio la formazione di cicatrici provocate da lesioni profonde). L’acne, sebbene siano in molti a pensarlo, non é assolutamente causata dall’ assunzione di particolari cibi (come cioccolato, insaccati, fritti) o da una dieta ipercalorica, fattori che ad onor del vero possono però aggravare o riacutizzare la patologia.

LE CAUSE

  • FATTORI GENETICI
  • FATTORI ORMONALI
  • CONTATTO CON SOSTANZE AD USO PROFESSIONALE (CLORO, OLI MINERALI)
  • REAZIONE A COSMETICI
  • REAZIONE A MEDICINALI (BARBITURICI, CHININO,VITAMINA B12)

COME SI PRESENTA UNA PELLE ACNEICA?

Con comedoni aperti (punti neri) o chiusi (punti bianchi)  e, nei casi più avanzati, pustole, noduli e cisti. Le zone del corpo più colpite sono il viso (fronte, guance, mento), il collo, il solco retroauricolare, la parte alta del dorso e delle braccia, il torace ed il cavo ascellare (le cosiddette aree seborroiche). L’acne tende a riacutizzarsi durante i mesi invernali, in particolari periodi di ansia e nella fase premestruale.

L’ASPETTO PSICOLOGICO

In una patologia che colpisce prevalentemente la cute del viso, come fa l’acne, il problema “estetico” sembrerebbe prioritario a quello prettamente “clinico”. Questo tipo di dermatosi ha infatti grandi implicazioni di carattere psicologico. Notare antiestetiche lesioni sulla propria pelle non é infatti cosa che lascia indifferenti dal punto di vista dell’accettazione della propria immagine. Una pelle rovinata può portare a percepirsi meno belli ed inadeguati, ad isolarsi e ad essere isolati dagli altri. In poche parole a non sentirsi a proprio agio o, come traducono i francesi, a “ne pas etre dans sa peau”(a non essere nella propria pelle). Ecco perché é importante non sottovalutare l’acne e curarla già dal suo primo insorgere con un trattamento cosmetico abbinato eventualmente a terapie specifiche. In alcuni casi la cura prescritta dal medico può risultare lunga e scoraggiare il suo prosieguo: buona volontà e scrupolosità nell’attenersi alle dosi e ai tempi indicati costituiscono una piccola vittoria di partenza. E se poi, sparita l’acne, non si é riusciti ad evitarne i segni resta la strada della micro-chirurgia per cancellare gli indesiderati buchetti e riacquistare una pelle bella e senza più inestetismi.

ATTENZIONE A…

  • Non tormentarsi il viso spremendo pustole e punti neri. Il rischio di autoinfettarsi é alto, specie se non si hanno le mani perfettamente pulite.
  • Non usare creme grasse. Per il trucco, meglio prodotti antisettici.
  • Seguire scrupolosamente le prescrizioni del medico. La cura va seguita per il periodo indicato: non sospendetela quindi se notate i primi miglioramenti.
  • Niente lampade Uva se le papule sono attive.
  • Usare per l’esposizione al sole (utile per la sua azione disinfettante ed esfoliante) un’adeguata protezione, anche durante i mesi invernali se si va in montagna.

L’acne, purtroppo, é una patologia che lascia il segno: piccole e grandi cicatrici, distribuite come fitti buchetti sulla pelle, che costituiscono un problema estetico molto sentito soprattutto quando compaiono in una zona così facilmente esposta alla vista altrui come il viso. Ma ora, grazie ad un’elaborata tecnica di chirurgia a mosaico, é possibile eliminarle senza lasciare sulla pelle tracce visibili del trattamento.

LE CURE

Chi ha problemi di acne dovrà prestare particolare attenzione all’igiene della pelle. Tra i prodotti più indicati, un sapone a pH neutro o acido e creme seboriducenti, disinfettanti ed esfolianti. Questi prodotti potranno essere alternati con altri leggermente idratanti, in modo da non seccare troppo la pelle. Sarà comunque il dermatologo a suggerire la cura più efficace allo specifico tipo di acne. Nei casi più difficili il trattamento anti-acne prevede la prescrizione di antibiotici ad uso orale (associati eventualmente a vitamina A). Alle ragazze, il dermatologo potrebbe ritenere  opportuno l’uso della pillola contraccettiva, al fine di riequilibrare la situazione ormonale.

ADDIO ALLE CICATRICI PER SEMPRE

La parola chiave é mosaic acne surgery ovvero chirurgia “a mosaico” come terapia degli esiti cicatriziali da acne. A metterla a punto é stato il dottor Carlo Alberto Pallaoro, nostro consulente per la chirurgia estetica, ispirandosi alla millenaria tecnica artistica del mosaico. Per eliminare gli inestetici buchetti della pelle, come in un’opera d’arte scalfita, ha pensato così di rimuoverli sostituendoli con tesserine cutanee in perfette condizioni. Il derma sostitutivo viene prelevato (in genere dalla zona retroauricolare) e sistemato a perfetto incastro sul punto in cui é presente il solco. Centimetro dopo centimetro viene ricostruita la compattezza e levigatezza della pelle e, a guarigione avvenuta, non si noteranno le tracce della mosaic surgery. Rispetto alle altre tecniche finore impiegate in caso di cicatrici post-acneiche (come la dermoabrasione, il peeling o il riempimento infiltrativo), la chirurgia a mosaico non si orienta semplicemente a migliorare la qualità estetica dell’inestetismo (cicatrice) ma lo sostituisce egregiamente così da riportare la cute al suo aspetto ideale.

LE FASI DELLA MOSAIC ACNE SURGERY

Quante sono le fasi più salienti del nuovo trattamento di mosaic acne surgery? Ecco le principali:

  • Con il trilix, lo speciale drill di microchirurgia, viene prelevato il solco cicatriziale. La micro-asportazione viene realizzata in anestesia locale infiltrativa.
  • Si provvede a pulire la zona circostante l’asportazione che ora é pronta a ricevere dalla zona donatrice (in questo caso il lobo delle orecchie) il tassello cutaneo sostitutivo.
  • Con lo stesso drill utilizzato per le micro-asportazioni si inserisce nel solco cutaneo un millimetrico lembo di derma. Naturalmente le caratteristiche del derma, nonché le sue dimensioni, sono state perfettamente calibrate. L’inserimento “a mosaico” avviene ad incastro,  senza necessità di punti di sutura né di collanti chirurgici.
  • La rimozione delle cicatrici post-acne richiede un paio di sedute di 30 minuti ciascuna, eseguite ad intervalli di 15/20 giorni.
  • Terminata la seduta di mosaic surgery, come unica medicazione, viene applicato un cerotto chirurgico. Entro una decina di giorni la cute sarà perfettamente guarita. Spariti gli inestetici “buchetti”, così come le tracce della micro-chirurgia, la pelle del viso risulterà compatta e bella da vedere.

ANCHE PER LE CICATRICI LASCIATE DALLA VARICELLA

La mosaic surgery si può applicare anche nel caso dei buchetti lasciati da una malattia esantematica piuttosto diffusa: la varicella. Specie se presa in tarda età, questa malattia può lasciare cicatrici anche profonde soprattutto al livello del viso: la soluzione é la stessa prevista per le cicatrici acneiche.